Art and Architecture after the Anthropocene al nuovo MAAT di Lisbona
Nella prima collaborazione di MAAT con diversi musei europei, il progetto Eco-Visionaries: Art and Architecture after the Anthropocene è incentrato sulle pratiche correnti che propongono visioni critiche e creative nei confronti delle trasformazioni ambientali che stanno danneggiando il nostro pianeta. In un momento in cui i cambiamenti climatici sono ancora più evidenti, Eco-Visionaries apre il dibattito su una vasta gamma di domande associate all’Antropocene, termine coniato negli anni Ottanta dal biologo Eugene Stoermer e adottato nel 2000 dal chimico olandese Paul Crutzen nel libro Benvenuti nell’Antropocene. Con esso si intende definire l’attuale epoca storico-geologica nella quale le cause principali delle modifiche strutturali, climatiche e ambientali del pianeta Terra sono da attribuire alla presenza dell’uomo e delle sue attività.
Eco Visionaries. Art and Architecture After The Antropocene. Courtesy of EDP Foundation ©Paulo Alexandre Coelho
La mostra affronta il concetto di "ecologico" e "verde" in un momento in cui tutto - in particolare le scienze naturali e l'arte - parlano dell’Antropocene come di una nuova epoca geocronologica in cui l'essere umano è diventato uno dei più importanti influenze sui processi biologici, geologici e atmosferici del nostro pianeta. Nel fare ciò, i lavori affrontano e valutano la materialità della terra, in particolare attraverso l'uso di dati misurabili. La mostra esamina i metodi, i mezzi e le possibilità di creare un rapporto tecnico-estetico con il nostro ambiente.
Con il contributo di oltre trentacinque artisti e architetti, la mostra presentata al MAAT di Lisbona è la prima e più ampia delle quattro mostre che appariranno simultaneamente in Portogallo, Spagna, Svizzera e Svezia.
La mostra è prodotta in collaborazione con diversi partner europei (MAAT, Lisbona / Portogallo, MAXXI, Roma / Italia, Bildmuseet, Umeå / Svezia, Laboral, Gijón / Spagna) e sarà presentata in tutti quei luoghi con diverse aree tematiche.
Eco Visionaries. Art and Architecture After The Antropocene. Courtesy of EDP Foundation ©Paulo Alexandre Coelho
ECO-VISIONARIES. ART AND ARCHITECTURE AFTER THE ANTHROPOCENE
A cura di Pedro Gadanho e Mariana Pestana
Maat Museum, Lisbona
Fino al 8 ottobre 2018
Artisti: Territorial Agency, Design Crew for Architecture, Malka Architecture, Daniel Arsham, Ana Vaz & Tristan Bera, BIG, Carolina Cayedo, Parsons & Charlesworth, Ant Farm, Regina Frank, Unknown Fields Division, Buckminster Fuller, Design Earth (Rania Ghosn & El Hadi Jazairy), Genomic Gastronomy, John Gerrard, Alexandra Daisy Ginsberg, Tue Greenfort, The Center for Genomic Gastronomy, Nelly Ben Hayoun, HeHe, Femke Herregraven, Kiluanji Kia Henda, Andrés Jaque, Wanuri Kahiu, Kristof Kintera, The Living, Basim Magdy, Pedro Neves Marques, MVRDV, Eva Papamargariti, Ornaghi & Prestinari, Rimini Protokoll, Dunne & Raby, Diller Scofidio + Renfro, Wasted Rita, Jeremy Shaw, Miguel Soares, Superuse , SKREI, Superflex, The Harrison Studio, Philippe Rahm Superuse, Ursula Biemann + Paulo Tavares, Pinar Yoldas, Zak Ové.