Viaggiare a passo lento attraverso natura, popoli e culture
Iceland15 è parte di un macro progetto chiamato Frostscape, che ha l'obiettivo di parlare di natura, popoli e culture in maniera innovativa.
I viaggi che il progetto ambisce a realizzare sono tutti slow e local, ovvero a passo lento, pensati per immergersi nel luogo vistato ed esplorato, entrando così̀ a far parte della vita quotidiana, dei modi di fare delle persone e volendo andare oltre i limiti culturali e gli stereotipi.
Per assecondare questa vocazione nasce Iceland15, un trekking in solitaria e in autosufficienza della lunghezza di circa 800 km, che questa volta arriva in Islanda, la terra del ghiaccio e del fuoco. Si parte il 30 luglio, con spostamenti quasi interamente a piedi e una tenda al seguito come casa. Attraverso il Parco Nazionale del Vatnajökull, Mattia Vettorello, si immergerà così nella diversità paesaggistica islandese, fatta di vulcani, ghiacciai, deserti di lava, laghi, cascate, crateri e canyon.
Askja, Snaefell,Lónsöræfi, Joekulsarlon, Skaftafell, Fjaðrárgljúfur, Maelifell, Laugavegur Trekking sono le tappe, per concludere il viaggio a Vik, dopo aver incontrato persone, tradizioni, luoghi, emozioni, e nature differenti.
Un viaggio che, partendo dalla figura dell'esploratore, intende rileggerne il ruolo. L'uomo, come un moderno avventuriero che decide di attribuire al proprio viaggio delle connotazioni introspettive e antropologiche, che possano essere di aiuto a se stesso e agli altri.
Questo l'obiettivo ultimo di Frostscape: riesumare l'essenza del viaggiare, 'perdersi in se stessi', stare in mezzo alla natura e godere del privilegio del contatto diretto con gli elementi, ritrovano la centralità del ruolo della Madre Terra.
Perché la natura non ci appartiene; siamo noi ad essere parte di essa.
'Lasciatemi vivere dove desidero, da questa parte c'è la città, da quella la natura selvaggia, e con sempre maggior frequenza io lascio la città e m'inoltro nella natura.' Henry David Thoreau, Camminare, 1851