Sopra: Andrea Grotto, Battle Plan. 2014, olio e acrilico su tela, 117,5x144 cm
Sotto: Stefano Moras, River Residual, 2014, olio su tela, 270x300 cm
Courtesy gli artisti.
La mostra Nessun luogo è lontano (visibile fino al 5 ottobre negli spazi dell'ex Macello di Padova) presenta le ricerche di quattro giovani artisti che da diversi anni si occupano di approfondire il senso del paesaggio e dell'immaginario paesaggistico osservando il quotidiano attraverso l'arte.
I quadri e le installazioni, realizzati appositamente per la mostra, trattano il paesaggio come qualcosa che non è mai così come lo si vede ma come dimensione relazionale frutto della mediazione tra stato di natura ed esigenze umane. Per gli autori il paesaggio non è il fine - come nell'arte classica quando era un genere strettamente legato alla rappresentazione - ma il mezzo attraverso il quale costruire un messaggio e riuscire ad appropriarsi del reale.
Oltre ad essere l'occasione per aprire un dialogo sui diversi usi e modi di esplorare il paesaggio, la mostra implica la volontà di ripensare la pittura come processo di identificazione col reale e come linguaggio che arricchisce il rapporto tra lo sguardo e il mondo permettendoci di interiorizzare e ripensare ciò che ci è conosciuto o che è presente nel nostro immaginario.
In mostra, le opere dI Veronica de Giovanelli, Andrea Grotto, Cristiano Menchini e Stefano Moras.
Sopra: Cristiano Menchini, Cycas Aenigma, 2014, olio acrilico su tela, 200x174,5 cm.
Sotto: Veronica de Giovanelli, De Haruspicibus Auguribusque, 2012-14, tecnica mista su cartonlegno, 24x25,5 cm
Courtesy gli artisti
NESSUN LUOGO E' LONTANO
un progetto di Sottobosco
a cura di Eugenia Delfini
Ex Macello / Padova
fino al 5 Ottobre 2014
Artisti:Veronica de Giovanelli, Andrea Grotto, Cristiano Menchini, Stefano Moras